L’Ucraina paese di resistenza e start-up
Oggi l’Ucraina è al centro delle nostra attenzioni a causa della drammatica invasione che sta vivendo da quasi venti giorni. Prima della guerra, il Paese veniva associato alla ricchezza di materie prime e da sempre veniva considerato il granaio d’Europa. Pochi probabilmente sanno che prima dell’inizio del conflitto, il mondo delle startup ucraine era al 34mo posto su scala globale, con tassi di crescita costanti da anni. Il conflitto oltre alle drammatiche conseguenze alle quali assistiamo quotidianamente, rischia, di mettere a repentaglio i progressi fatti nel mondo dell’innovazione del Paese e la crescita delle startup locali.
L’Ucraina è da diversi anni anche il paese di origine di numerosi innovatori e Kiev si era sviluppata come sede ideale per il mondo delle startup ospitando un migliaio di promettenti giovani imprese innovative. Secondo lo Startup Ecosystem Index di StartupBlink che ogni anno stila una classifica, prendendo in considerazione gli ecosistemi delle startup di 100 paesi e 1.000 città di tutto il mondo, Kiev si è affermata come hub di innovazione. Chiaramente gli effetti devastanti del conflitto hanno colpito duramente queste imprese.
Anche altre città come Kharkiv, Odessa, Dnipro, Lviv e Vinnytsia prima del conflitto erano diventate poli sempre più importanti nel mondo dell’ IT e della innovazione. Unit.City ad esempio, era tra i più grandi hub di innovazione dell’Europa centro-orientale, ideato e dotato di tutte le strutture necessarie per sviluppare e commercializzare soluzioni e prodotti innovativi. La struttura era sede di 140 imprese, molte delle quali lavorano in outsourcing per clienti stranieri. Un hub che sin dall’inizio era stato pensato per aggregare startup, imprenditori e aziende innovative, favorendone le relazioni e l’integrazione dei modelli di business.
Fino a poco meno di un mese fa, i dati relativi agli investimenti in startup in Ucraina erano in crescita da oltre quindici anni, passando da circa 40 milioni di dollari ad oltre 500 milioni. Anche i brevetti e modelli di utilità, erano cresciuti nello stesso periodo, con più di 146.000 registrazioni. Quattro startup ucraine, GitLab, Bitfury e Grammarly, People.ai sono diventate unicorni superando il valore di 1 miliardo di dollari. Lo scorso anno alcuni importantissimi player globali del settore tecnologico, basti pensare ad Amazon, Solarisbank, Revolut e Glovo avevano aperto sedi in Ucraina, contribuendo al raggiungimento di una crescita del settore IT pari al 36% su base annua. Oggi possiamo affermare che fortunatamente, molte di queste aziende, pur essendo state fondate da giovani ucraini, avevano scelto di trasferire la propria sede in altri paesi, elemento che oggi va valutato positivamente alla luce dei disastri causati dal conflitto.