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L’Agenzia spaziale europea ha deciso di sospendere la missione ExoMars

18/03/2022

Non è nato probabilmente sotto una buona stella ExoMars, visto che il rover progettato e costruito dall’Europa in partnership con la Russia, non verrà più inviato su Marte nel settembre 2022.

Il lancio di ExoMars era infatti già stato rinviato nel 2018, ma adesso l’ESA, l’Agenzia Spaziale Europea, ha stabilito di sospendere l’operazione realizzata in collaborazione con l’agenzia russa, vista l’invasione e la guerra scatenata da Putin.

L’ annuncio è stato fatto dall’Esa attraverso una nota rilasciata a Parigi al termine dell’ultima riunione del consiglio dell’agenzia spaziale. Al tempo stesso sono state anche sospese le prossime missioni della famosa navicella spaziale russa Soyuz.

La decisione assunta dall’Agenzia spaziale europea, dopo i problemi tecnici che avevano costretto il rinvio del lancio nel 2018, rappresenta un durissimo colpo per il progetto.

I dirigenti dell’ESA, in modo piuttosto risoluto, hanno dichiarato di essersi già attivati per trovare soluzioni alternative che consentano di mandare avanti la missione.

Il direttore generale dell’ESA, Joseph Aschbacher, ha rilasciato questa dichiarazione:

Negli ultimi due giorni, i nostri Stati membri hanno discusso l’impatto della guerra in Ucraina sui programmi spaziali dell’ESA. Insieme, abbiamo preso la dura – ma necessaria – decisione di sospendere il lancio di ExoMars previsto per settembre con Roscosmos, e di studiare ulteriori opzioni per proseguire con il progetto.

In particolare, il progetto prevedeva che la missione sospesa fosse organizzata in due fasi: la prima, è stata avviata nel 2016, quando la sonda Tgo ha raggiunto l’orbita di Marte dopo un viaggio durato sette mesi. L’obiettivo della prima fase era quello di studiare la composizione dell’atmosfera del pianeta rosso. Il piano prevedeva che, il 19 ottobre di quell’anno, la sfortunata sonda Schiaparelli atterrasse sul suolo di Marte, ma purtroppo, durante le operazioni di discesa perse il controllo schiantandosi sul pianeta rosso. La seconda fase prevedeva che Exomars2022, nel mese di settembre di quest’anno avrebbe dovuto portare il rover Rosalind Franklin su Marte, per studiare la composizione geochimica e per cercare eventuali tracce di vita, nel suolo del pianeta rosso.

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