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A breve, l’Agenzia delle Entrate avrà a disposizione “Vera”​, un nuovo algoritmo per la lotta all’evasione fiscale

06/07/2022

L’azione di contrasto all’evasione fiscale non conosce sosta e l’Agenzia delle Entrate, adeguandosi all’evoluzione tecnologica, potrà contare a breve, in un nuovo software , basato sull’intelligenza artificiale, grazie al quale si potranno creare delle liste selettive di contribuenti da sottoporre all’attività di monitoraggio.

L’algoritmo denominato “Vera“, acronimo di verifica dei rapporti finanziari, creerà delle liste selettive di contribuenti a maggior rischio di evasione, incrociando i dati presenti nell’Archivio dei rapporti finanziari con le altre informazioni in possesso dell’Amministrazione finanziaria.

Per illustrarne il funzionamento, l’Agenzia delle Entrate ha emanato il 20 giugno una circolare, la n.21 E/2022, in cui vengono presentate le linee guida di prevenzione e contrasto all’evasione fiscale

L’introduzione di questo software sarà utile per estrapolare dalle dichiarazioni dei redditi dei contribuenti i dati relativi al patrimonio immobiliare, quelli relativi alle disponibilità mobiliari e tutte quelle informazioni finanziarie che consentano di identificare il maggior numero possibile di evasori.

I controlli, che verranno effettuati grazie all’algoritmo, saranno rivolti in particolare ai casi di frode, false compensazioni e fruizione indebita di sostegni durante il periodo pandemico. Tutto ciò sarà possibile perché il software potrà estrapolare le informazioni presenti sul web e sulle banche dati digitali,  incrociando i dati della dichiarazione dei redditi, dei conti corrente, delle app di e-commerce e di pagamento online, dei registri immobiliari e degli acquisti registrati in qualsiasi banca dati digitale. In questo modo sarà possibile definire un profilo ben definito del contribuente.

È evidente che se l’algoritmo dovesse riscontrare scostamenti di una certa entità, scatterebbe la segnalazione all’Agenzia delle Entrate., fatta salva la possibilità lasciata al contribuente la possibilità di rettificare i dati personali inesatti.

I dati saranno utilizzati per analizzare i rischi di elusione ed evasione e, in una prima fase saranno trattati in modo anonimo salvo poi, nella seconda, passare alle liste indicanti i nomi dei contribuenti a rischio evasione.

L’algoritmo sfrutta i dati indicati nelle dichiarazioni fiscali relativi al patrimonio immobiliare, giacenze di conto corrente, valori mobiliari, partecipazioni societarie, in sostanza ogni informazione ritenuta utile per rintracciare chi non dichiara il dovuto al fisco. Il software quindi individuerà gli evasori mediante comunicazione all’Agenzia delle Entrare e della Guardia di Finanza, che valuteranno di volta in volta i casi sui quali intervenire.

I contribuenti interessati una volta ricevuta la lettera di compliance, la consegna del processo verbale di constatazione, o la notifica dell’atto istruttorio, o in caso di controllo fiscale, potranno avere accesso ai propri dati.

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